MaSRA (Master in Sostenibilità Socio-Ambientale delle Reti Agro-Alimentari) è un master universitario di I livello, istituito dal Dipartimento di Culture, Politiche e Società e dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari nell’ambito delle attività della Cattedra UNESCO.
La creazione di processi produttivi sostenibili rappresenta una delle sfide più impegnative della società del XXI secolo ed il settore agroalimentare è ampiamente toccato da tale processo di transizione.
Il master rappresenta un’occasione unica per studenti interessati a dedicare la propria futura attività lavorativa allo sforzo di progettazione e concretizzazione necessario alla trasformazione di questo settore produttivo.
Il programma di studi è mirato ad accrescere la comprensione della complessità delle odierne filiere agroalimentari attraverso l’analisi dei numerosi fattori di tipo economico, culturale, sociale ed ambientale che le caratterizzano. Una migliore comprensione di questi driver e della loro interazione risulta infatti indispensabile per immaginarsi un futuro delle filiere agroalimentari meno impattante.
Il master ha un taglio fortemente inter- e multi-disciplinare dove lezioni di tipo teorico si alternano a lezioni problem-oriented, ai corsi e ai laboratori di ambito agro-ambientale si aggiungono i corsi di economia ecologica, ambientale e agraria, di sociologia dei consumi, di analisi e progettazione del territorio, e ai corsi di legislazione sulla sicurezza alimentare, si affiancano quelli di marketing e comunicazione.
L’organizzazione della didattica prevede che venga dato ampio spazio alle visite in azienda e agli incontri con professionisti del settore.
Gli studenti saranno stimolati a sviluppare capacità auto-imprenditoriali e competenze specifiche inerenti la progettazione partecipata e l’impiego di indicatori di sostenibilità socio-economico-ambientale.
Le conoscenze e competenze fornite dal master risultano di fondamentale importanza per gli operatori pubblici e privati e per tutti coloro che vogliono operare nel settore della piccola e media impresa, nelle associazioni produttori, nei consorzi e, soprattutto, nella creazione di microimprese finalizzate alla creazione di filiere agroalimentari sostenibili.